Trapianti: Unipd, esame urine svela consumo alcol prima fegato nuovo (2)
(Adnkronos) - In questo studio il gruppo di ricercatori ha valutato l'accuratezza di uEtG, Audit-c, etanolo sierico, etanolo urinario e la trasferrina carboidrato carente (Cdt) nella valutazione del consumo di alcol in 121 pazienti, candidati al trapianto di fegato e/o trapiantati di fegato per epatopatia alcolica. Ad ogni visita i partecipanti sono stati sottoposti a prelievo di sangue ed urine per testare i markers di consumo alcolico. I ricercatori hanno individuato un consumo alcolico nel 31% dei partecipanti e l'uEtG è stato individuato come il più forte marker di consumo alcolico. Quando è stato comparato con la Cdt, l'uEtG ha dimostrato di essere significativamente più accurato nel predire il consumo alcolico. Inoltre, la combinazione di uEtG e Audit-c si è dimostrata superiore alla combinazione di Cdt e Audit-c. Infine, nei pazienti con Audit-c negativo, l'uEtG è stato l'indicatore più efficace del consumo di alcol. Gli autori raccomandano di utilizzare routinariamente l'Audit-c e l'uEtG nei pazienti candidati al trapianti di fegato e trapiantati di fegato per monitorare il consumo alcolico. Il Prof. Angeli conclude: "è di vitale importanza che i pazienti mantengano l'astinenza dalle bevande alcoliche dopo il trapianto di fegato, per evitare disfunzioni dell'organo trapiantato o anche la morte. Quando utilizzati insieme, l'uEtG e l'Audit-c costituiscono un importante risorsa nella gestione dei pazienti trapiantati di fegato a rischio di recidiva di abuso alcolico"