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Scuola: padre studente Giulio Cesare, coinvolgere genitori su temi delicati

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Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Coinvolgere i genitori degli studenti "quando la scuola entra a gamba tesa in temi molto delicati per la persona". A chiederlo è Tonino Cantelmi, psichiatra e padre di un alunno del liceo Giulio Cesare di Roma, dopo le polemiche legate alla decisione di far leggere ai ragazzi il libro 'Sei come sei' di Melania Mazzucco. "Tutto è nato perchè, quattro mesi fa, un allievo, mentre leggeva questo libro, è arrivato alle pagine in cui veniva descritto in maniera dettagliata un rapporto orale - racconta all'Adnkronos Cantelmi - lui ha deciso di non andare avanti nella lettura, sentendosi violentato nella sua sensibilità". Secondo Cantelmi serve attenzione nella scelta dei "progetti educativi perchè, paradossalmente, anziche' contrastare l'omofobia", come il progetto in questione si propone di fare, "si rischia di favorire manifestazioni che invece la incrementano". La bufera in cui è finito il liceo classico romano, "non puo' essere derubricata con l'aspetto omofobo, ma deve insegnare che i genitori devono essere coinvolti nelle scelte quando la scuola entra a gamba tesa in temi molto delicati per la persona. Bisogna lasciare alle famiglie la libertà educativa". "Io credo nel corpo docenti del Giulio Cesare", sottolinea il genitore spiegando che pero' dalla vicenda è emerso "un aspetto problematico: da alcuni temi molto sensibili, che riguardano l'educazione sessuale, le famiglie non possono essere escluse". "Questi progetti di contrasto all'omofobia hanno un pensiero unilaterale, in realta' andrebbero modulati con il contributo di piu' voci - conclude - non si può affidare tutto a un solo punto di vista".

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