Mafia: Ingroia, serve antimafia dei fatti, rafforzare legge La Torre
Palermo, 30 apr. - (Adnkronos) - "Per me oggi è un giorno di grande mestizia perché ricorre il trentaduesimo anniversario dell'omicidio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo da parte della mafia. Sono passati tanti anni e la lotta alla mafia ha compiuto passi in avanti, ma tanti ancora se ne sarebbero potuti compiere se solo si fosse voluto. Serve l'antimafia dei fatti". Lo ha detto l'ex pm antimafia di Palermo, Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile, movimento che aderisce alla Lista Tsipras. "Come ha detto Franco La Torre stamattina parlando alla cerimonia alla lapide (finalmente restaurata) sul luogo dell'eccidio - ha aggiunto -, in quel luogo sono venute meno le ragioni dello Stato democratico e sono stati sferrati attacchi violenti contro i principi della Costituzione. A quando un impegno per rafforzare e potenziare la legge La Torre estendendo le confische dei beni ai corrotti e aggiornando la normativa per rendere produttivi e redditizi i beni confiscati alla mafia? A quando ripensare l'antimafia secondo l'intransigenza etica e politica di Pio La Torre?". "Possibile che in un solo giorno di visita in Italia Alexis Tsipras, il nostro candidato alla presidenza della Commissione Ue - ha concluso Ingroia -, abbia sentito l'esigenza di visitare la lapide di Pio e Rosario e tanti nostri politici, in tanti anni, non l'abbiamo mai fatto lasciando così sbiadire in una foto ingiallita l'eredità lasciata da un grande della politica come La Torre? Imperdonabile".