Brescia: sit-in ambientalisti all'Asl, per azienda accuse infondate
Milano, 30 apr. (Adnkronos Salute) - "Accuse ingiustificate e senza fondamento alcuno". Così l'Asl di Brescia definisce le proteste mosse da un gruppo di cittadini che questo pomeriggio hanno organizzato un sit-in negli uffici della direzione aziendale, denunciando una serie di criticità ambientali che interessano il territorio provinciale, e sostenendo che l'Asl minimizza il problema e nega responsabilità passate. "Pur comprendendo la legittimità di una protesta", l'azienda sanitaria "non condivide le modalità utilizzate" e rigetta le accuse mosse dagli attivisti, si legge in una nota. "L'Asl di Brescia - precisa l'azienda - si occupa della tutela della salute pubblica e non ha mai minimizzato, né intende minimizzare, le preoccupazioni di parte della comunità su tematiche ambientali che potrebbero avere risvolti sulla salute della popolazione. Numerose sono le indagini che ha realizzato e sta realizzando in materia di inquinamento da Pcb, da ultimo il progetto sull'orto sperimentale. Sulla tematica Pcb-Caffaro ha pubblicato un opuscolo che contiene i risultati ad oggi conosciuti in materia", che "è stato diffuso alla popolazione ed è scaricabile dal sito web aziendale www.aslbrescia.it. Sullo stesso sito è presente una sezione contenente tutti i documenti finora prodotti sul tema". Inoltre, "proprio oggi 30 aprile è stato pubblicato sul sito Asl il Rapporto sulla prevenzione anno 2013, che ogni cittadino può liberamente consultare. Nel Rapporto è presente una vasta sezione dedicata alla Medicina dell'ambiente dove sono ben descritte le attività che l'Asl svolge in particolare in relazione alla contaminazione delle acque e del suolo e all'inquinamento da amianto". In vista di una manifestazione annunciata per il 10 maggio, "l'Asl di Brescia si è resa comunque disponibile a incontrare la delegazione di cittadini il 9 maggio alle ore 15".