'Ndrangheta: infiltrazioni appalti, miravano anche a lavori Tav
Torino, 1 lug. - (Adnkronos) - La 'ndrangheta voleva infiltrarsi anche nei lavori per la Tav. E' uno degli elementi emersi nelle indagini dell'operazione San Michele dei carabinieri del Ros che questa mattina hanno eseguito 20 misure cautelari nei confronti dell'articolazione piemontese riconducibile alla cosca Greco di San Mauro Marchesato (Crotone). Secondo le indagini coordinate dalla Dda, il sodalizio mafioso era attivo in diversi settori imprenditoriali tra cui la gestione di attività commerciali e della distribuzione alimentare, di lavori pubblici e privati, di gestione di servizi per Amministrazioni Pubbliche e società private, tra i quali lo smaltimento rifiuti, la manutenzione stradale ed altri. Tra questi interessi, già nella prima fase dell'indagine, erano emersi quelli facenti capo all'imprenditore catanzarese Giovanni Toro, già arrestato dal Ros nel marzo 2013 e colpito anche dall'odierno provvedimento cautelare per concorso esterno in associazione mafiosa. Toro, attraverso le sue società ed avvalendosi della complicità di altri imprenditori del settore, era già riuscito ad ottenere ingenti commesse lavorative, tra cui i lavori in subappalto per la ristrutturazione della galleria A32 Prapontin (tratta Torino - Bardonecchia) e le opere di pulizia e sgombero neve della stessa arteria autostradale e dell'aeroporto torinese di Caselle. Dalle attività investigative è emerso come, avvalendosi di una cava con annesso impianto di frantumazione collocata in Val di Susa e gestita da Toro, il sodalizio 'ndranghetista avesse manifestato l'interesse ad infiltrarsi nei lavori di realizzazione della Tav, per le ingenti commesse che riteneva di poter ottenere. Progetto stroncato dalle indagini dei militari.