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Medicina: Milano, dispositivo per monitorare cuore si inietta sottocute

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Milano, 30 lug. (AdnKronos Salute) - Un'iniezione e il cuore malato è sotto controllo. Lo ha sperimentato 'sulla sua pelle' una paziente di 41 anni, alla quale, nell'Unità operativa di cardiologia del Policlinico di Milano, è stato impiantato per la prima volta un nuovo sistema di monitoraggio cardiaco sottocutaneo iniettabile. Solo 2,5 grammi di peso, per un dispositivo che somiglia a un bastoncino metallico, allungato, e si può inserire sottopelle con un taglietto di pochi millimetri. In pochi minuti. Il sistema tiene costantemente sotto controllo i parametri vitali nei pazienti che soffrono di una determinata patologia cardiaca, ma il vantaggio rispetto agli impianti tradizionali che vengono inseriti in una 'tasca' sottopelle con un intervento chirurgico è che qui il bisturi non entra in gioco. Basta una 'puntura' e si abbattono i rischi della chirurgia vera e propria. La paziente 'zero' del Policlinico, A.S., per esempio è affetta anche da aplasia midollare, una malattia che la espone a continue infezioni. Per lei i medici hanno dovuto trovare un'alternativa all'impianto tradizionale proprio per minimizzare i rischi e hanno optato per il nuovo dispositivo iniettabile. L'intervento è stato eseguito da Francesco Ambrosini del Policlinico con la collaborazione di Giuseppe Augello, responsabile dell'Unità operativa di elettrofisiologia dell'Istituto clinico Città Studi, e insieme al primario di Cardiologia del Policlinico, Federico Lombardi. (segue)

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