Calabria: Sel diffida presidenti Consiglio e Giunta, nomine illegittime
Reggio Calabria, 3 set. - (Adnkronos) - Sel Calabria tuona contro le ultime nomine regionali e chiede il recupero delle somme erogate, per 3,5 milioni di euro quale salario accessorio il 2013, ai dirigenti del Consiglio regionale disposte lo scorso 27 agosto "senza il parere del Collegio dei revisori dei conti e malgrado gli esperti contabili abbiano motivato la illegittimità di tale erogazione". In un documento, chiede inoltre al presidente della Giunta "l'immediata revoca di tutte le nomine effettuate successivamente alle dimissioni dell'ex presidente Giuseppe Scopelliti e di procedere al recupero delle somme pagate a qualsiasi titolo ai soggetti illegittimamente nominati" e diffida "dall'effettuare qualsivoglia nuova nomina, di qualsiasi natura poiché del tutto illegittime e perciò arrecherebbero un ulteriore danno al bilancio regionale". Sel invita gli organismi regionali "ad attivare tutte le procedure al fine del recupero delle somme indebitamente percepite, in questi mesi, dai soggetti illegittimamente nominati" invocando l'intervento della Corte dei conti "nei confronti dei soggetti che, abusando della loro funzione in regime i proroga, hanno indubbiamente prodotto un notevole danno erariale all'Ente Regione". Secondo i denuncianti, "nessuna delle nomine effettuate negli Enti a partecipazione regionale e particolarmente quelle dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, rientra negli atti di straordinaria amministrazione". È un controsenso, infine, che vi sia un aggravio di spese nel bilancio regionale "a fronte di mancati pagamenti di salari arretrati a lavoratori direttamente o indirettamente dipendenti dalla Regione (per fare solo qualche esempio: i sorveglianti idraulici, i beneficiari della legge 210, i dipendenti della Fondazione "Campanella") e della riduzione o addirittura l'abolizione dei contributi a favore dei Comuni per i buoni libro agli alunni e studenti calabresi".