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Stragi naziste: Prato commemora vittime del 6 settembre 1944

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Prato, 4 set. - (Adnkronos) - Il 6 settembre 1944, un caldo mercoledì di fine estate, nell'area pratese si respirava eccitazione per l'arrivo delle truppe alleate che già da un mese avevano liberato Firenze. Mentre le avanguardie entravano in Prato con i tedeschi ormai in ritirata, la guerra sembrò finalmente sul punto di diventare un ricordo quando, invece, una nuova tragedia era in agguato. Mille volte è stata raccontata la strage dei partigiani della brigata Buricchi trucidati nel sobborgo di Figline il giorno della liberazione. Quel mattino scesero dai monti per incontrare inglesi e americani e trovarono invece ad attenderli un'armatissima unità della Wehrmacht. Erano per lo più giovani e giovanissimi i 29 prigionieri brutalmente impiccati a una trave gettata tra due finestre nel centro del paese. Un orrore indimenticabile e indimenticato. Da allora, infatti, Figline li ricorda ogni anno con una serie di cerimonie che coinvolgono l'intera provincia. E quest'anno viene ricordato i 70 anni da quei tragici eventi. Il primo appuntamento è domani, ore 21, in quella piazza 29 Martiri che dalla strage prende il nome. Organizzano Comune di Prato, Museo della Deportazione e della Resistenza, Anpi e associazione Russkij Mir (Mondo Russo) di Torino che sta cercando di dare un'identità ai non pochi russi morti in Italia combattendo nei ranghi partigiani. (segue)

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