Tumori: micro-navette da staminali, tecnica italiana per trasportare chemio (5)
(Adnkronos Salute) - "Il dispositivo cellula-farmaco può essere preparato mediante procedure semplici e poco costose - sottolinea Pessina - senza alcuna manipolazione di tipo genetico (necessaria in alcune tecnologie di terapia cellulare avanzata), e ciò riduce o elimina del tutto i rischi correlati alla manipolazione di geni: in questo modo la cellula caricata del farmaco può essere usata come veicolo fisiologico all'interno dello stesso organismo". "Sebbene lo studio abbia prevalentemente riguardato l'aspetto oncologico - aggiunge Eugenio Parati, co-autore del lavoro e direttore del Dipartimento di malattie cerebrovascolari del Besta - l'uso di questo dispositivo in futuro potrà estendersi ad altre patologie, per esempio l'ictus. E' importante sottolineare che non si tratta ancora di una terapia disponibile nella pratica clinica quotidiana, ma rappresenta una novità molto promettente per tutte quelle malattie o traumi del cervello in cui è necessario portare un farmaco alle giuste concentrazioni a tessuti che per posizione o altre ragioni sono molto difficili da raggiungere".