Ilva: arcivescovo Taranto, quante mamme e figli dovremo consolare ancora? (2)
(Adnkronos) - "Chiedo - prosegue l'arcivescovo - che si faccia chiarezza sulle modalita' dell'incidente e si accertino le reali responsabilita' e, ancora una volta, che si faccia il possibile e l'impossibile affinche' piu' nessuna vita venga spezzata sul luogo di lavoro. Il dolore, ancora una volta ci toglie il fiato, ci disorienta, ma continuiamo a pregare per Angelo, per la sua famiglia e per tutti i lavoratori dell'Ilva e dell'indotto". "Continuiamo a sostenere gli uomini di buona volonta' perche' si adoperino senza tregua in favore della sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma ora la mia preghiera e' per Angelo - conclude monsignor Santoro - per i suoi familiari affinche' il Signore li sostenga in questo momento cosi' grave".