Sassari: Mario Segni insignito del riconoscimento 'Stintinese doc' (2)
(Adnkronos) - Sabato sera, il rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino ha ripercorso la carriera professionale e politica di Mario Segni, ed è stato proprio quest'ultimo a ricordare i primi anni della sua infanzia trascorsi d'estate a Stintino. Un paese ancora "incontaminato", dove il turismo non era ancora esploso e dove gli abitanti accoglievano i "villeggianti" nelle loro case. "Io però - ha ripreso Mario Segni - fui testimone della creazione della strada della Pelosa, uno strumento che rovinò uno dei gioielli più belli del mondo. Mi auguro che il progetto che il sindaco vuole realizzare, cioè di smantellare la strada, possa essere realizzato. Stintino è cresciuta tanto - ha detto ancora - e credo che una svolta l'abbia avuta con la sua trasformazione in Comune. Sassari ha amministrato male Stintino, ora il paese è cambiato e oggi più che mai è degli stintinesi". Quindi un ringraziamento: "Quello che mi viene consegnato oggi è un bellissimo gesto d'affetto". L'incontro, moderato da Francesca Demontis, consigliere comunale di di Stintino con delega alla Cultura, ha visto anche la partecipazione della scrittrice e poetessa Adriana Mannias Barabino che ha dedicato a Mario Segni tre poesie: Saline, Totanare e Vele latine. Agli Incontri stintinesi sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, l'assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Sassari Marisa Porcu Gaias, Luca Bondioli del Museo Pigorini di Roma, Rodolfo Negri dell'Università la Sapienza di Roma, i docenti Elisabetta Garau e Gabriele Carenti.