Sanità: in Veneto nuovo registro epidemiologico su infarto miocardico acuto (2)
- Lo studio, che coinvolge le 31 cardiologie venete, è dunque finalizzato a valutare l'epidemiologia certa dell'infarto miocardico acuto allo scopo di migliorare la pratica clinica e di fotografare le strategie terapeutiche adottate, verificandone i risultati in modo da poter confrontare il dato veneto con quelli nazionali e internazionali. I pazienti arruolati sono ovviamente i ricoverati per infarto miocardico acuto nelle cardiologie aderenti allo studio, previo consenso dei diretti interessati. "Venere II" si articola in due fasi: la prima è iniziata l'1 ottobre e ha una durata di 6 mesi, la seconda fase durerà un mese e verrà attivata a cadenza annuale, come strumento di verifica delle cardiologie nel trattamento dell'infarto. "Questo importante impegno dei cardiologi della nostra Regione contribuirà a migliorare ulteriormente l'offerta di trattamento dell'infarto miocardico acuto nel contesto della "Rete per l'Infarto" già operante nel nostro territorio - spiega il dottor Francesco di Pede - Ovviamente la collaborazione dei pazienti sarà indispensabile affinché questo studio possa raccogliere dati oggettivi e utilizzabili anche da parte delle istituzioni".