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Scuola: Rossi, Toscana in prima fila per diffusione sport (2)

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- "L'idea - ha commentato il presidente regionale del Coni Salvatore Sanzo - è introdurre bambini e bambine delle prime, seconde e terze classi all'attività motoria di base: saper correre, saper fare una capriola o un salto. Nelle quarte e quinte verrà invece proposta qualche attività di maggior specializzazione, compatibilmente con l'impiantistica sportiva a disposizione. L'organizzazione del progetto è ben definita, chiara e delineata, è una sfida che tutti insieme vorremmo vincere. A livello nazionale qualcosa si sta muovendo ma la Toscana è una pioniera rispetto al resto delle regioni. In questo momento l'educazione fisica alle elementari viene fatta dagli insegnanti spesso affiancati da ottimi operatori locali ma in modo disorganizzato". "Dobbiamo invece fare un passo avanti - ha concluso Sanzo - e offrire un'attività motoria che vada anche in direzione della salute perchè siamo convinti che un corretto stile di vita sia essenziale, soprattutto se pensiamo che un euro speso per l'attività motoria ne fa risparmiare almeno tre di spesa sanitaria". "Per quanto riguarda l'Ufficio Scolastico Regionale - ha detto il direttore Claudio Bacaloni - il progetto ha la bontà di unire due scopi: da un lato consentire a giovani laureati e laureandi di entrare in contatto col mondo lavorativo, dall'altro rafforzare nella scuola un insegnamento, quello dell'attività motoria, che rischia di essere trascurato o di non essere svolto in modo adeguato, soprattutto in tempi in cui problemi di salute o legati a scorretti stili di vita interessano fin dalla giovane età". (segue)

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