Veneto: consiglio regionale proroga commissione inchiesta opere pubbliche
Venezia 15 ott. (Adnkronos) - Con voto quasi unanime (unico astenuto Diego Bottacin) il Consiglio regionale del Veneto ha prorogato sino al termine della legislatura (primavera 2015) l'attività della commissione d'inchiesta sui lavori pubblici regionali. La proroga dei lavori della commissione consiliare, istituita nel marzo 2013 per verificare in particolare procedure, tempi e costi delle opere realizzate con la finanza di progetto, è stata chiesta dal presidente Stefano Fracasso (Pd), in considerazione anche del semestre di inattività causato dalla sessione di bilancio e dall'attesa degli avvicendamenti nella nomina dei componenti a seguito della mutata geografia dei gruppi consiliari. La commissione avrà quindi tempo sino a primavera 2015 per presentare al Consiglio le proprie conclusioni sulle attività svolte. "Una figura ridicola", secondo Diego Bottacin (misto), "perché tradisce il mandato stesso della commissione che doveva indagare sulle norme criminogene che hanno causato il totale consociativismo nella gestione delle opere pubbliche. Che senso ha consegnare i risultati dell'inchiesta al prossimo Consiglio e alla futura giunta?". Di tutt'altro avviso, invece, Piergiorgio Cortelazzo (Forza Italia per il Veneto), Gustavo Franchetto (Futuro popolare), Giovanni Furlanetto (Misto) e Giancarlo Conta (Ncd), che pur definendo 'paradossale' lo stop di sei mesi subito dall'attività della commissione e ammettendo il ritardo, hanno comunque ribadito l'utilità dei lavori di approfondimento tecnico e normativo condotti sulle opere realizzate e sui progetti in cantiere.