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Ebola: vertice sanità veneta, situazione sotto controllo (2)

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- "Siamo pronti ad ogni eventualità con uomini, mezzi e organizzazione - ha detto Coletto nella conferenza stampa seguita al vertice - e vogliamo avvicinarci il più possibile al livello di prevenzione 100 e a quello di rischio zero. L'organizzazione è capillare e parte dal territorio fino ad arrivare ai reparti e alle strutture di massimo livello. Bisogna anche sgomberare il campo da una convinzione sbagliata, innescata dall'effetto mediatico mondiale che sta avendo questa vicenda: non siamo di fronte né ad un'epidemia, né tanto meno a una pandemia, ma a una situazione in evoluzione rispetto alla quale ogni sistema sanitario serio, e quello del Veneto lo è, ha l'obbligo di attivarsi senza allarmismi ma anche senza sottovalutazioni che potrebbero costare care, come si è visto in Usa". L'organizzazione delineata oggi, in parte già attiva dopo l'emanazione dello specifico Protocollo Regionale dell'1 settembre scorso, troverà totale attuazione in pochi giorni, appena dopo che la Regione invierà un aggiornamento approfondito, una sorta di Protocollo "parte seconda", a tutte le Ullss e Aziende Ospedaliere. E' già stato firmato un decreto dirigenziale che dispone l'attivazione di un numero verde al quale la gente potrà rivolgersi per avere informazioni e chiarimenti; le dotazioni di sicurezza per gli operatori sono già disponibili su standard internazionali, è già partita la formazione specifica del personale per evitare errori operativi come quelli accaduti in America e Spagna; è già stata indetta la gara per l'acquisto inizialmente di 5 camere di isolamento mobili da apporre su barelle o letti per il trasferimento dei pazienti in totale sicurezza per una spesa di circa 50 mila euro, senza escluderne altre qualora ne emergesse la necessità; in ogni Ullss è già attivo un Comitato di Gestione delle Emergenze in Sanità Pubblica e un Gruppo Operativo a Risposta Rapida, quest'ultimo operativo anche a livello regionale. Pronta anche la procedura per l'eventuale trasferimento di un malato nei due centri di riferimento nazionali (lo Spallanzani di Roma e il Sacco di Milano), mentre è già stata richiesta, ed è attesa a breve, l'autorizzazione come centro di riferimento per le analisi del Laboratorio di Microbiologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. (segue)

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