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Ebola: Donazzan, soldati Usa in isolamento e clandestini liberi di circolare

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Vicenza, 27 ott. (AdnKronos) - "Giustamente la precauzione ha indotto i vertici dell'esercito americano a determinare specifiche procedure per prevenire l'eventuale diffusione di qualsivoglia epidemia e in particolare la più grave presente in questo periodo, vale a dire l'ebola". Ha esordito così l'Assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commentando la decisione delle autorità militari americane di mettere in isolamento undici soldati statunitensi rientrati nella base militare di Vicenza al termine di una missione in Liberia. "Queste specifiche procedure sono a salvaguardia principalmente del nostro territorio e dei cittadini vicentini - ha proseguito Donazzan - ma stridono fortemente con ciò che invece accade nella non adeguata gestione italiana dei clandestini, non sufficientemente controllati né sotto l'aspetto delle generalità, né della provenienza e quindi dello stato di salute. È pericoloso ciò che sta accadendo a causa della non gestione dell'arrivo dei cosiddetti profughi da parte del governo Renzi. Ed è altrettanto pericoloso, perciò, l'arrivo nelle nostre città e nei nostri paesi di persone che sono libere di circolare e che potrebbero essere portatori di gravi malattie". (Adnkronos) - "Mi spaventa che il governo Renzi non abbia attuato procedure specifiche in tal senso e che qualche solerte amministrazione locale abbia addirittura portato queste persone nelle mense dei poveri, a contatto con altre persone, quali i volontari che hanno famiglia, e degli alimenti", stigmatizza l'assessore veneto. "Sarebbe opportuno che Renzi e Alfano si facessero spiegare dagli americani quali procedure di isolamento attuare: se gli statunitensi le attuano per i loro soldati impegnati in missione in Africa, figuriamoci se non lo farebbero per i clandestini", conclude Donazzan.

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