Milano: arriva il Garante dei diritti dell'infanzia
Milano, 22 ott. (AdnKronos) - Il Consiglio comunale di Milano ha approvato oggi, con 25 voti favorevoli e 9 astenuti, l'istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza e del relativo regolamento. Il Garante sarà nominato dal sindaco, resterà in carica 5 anni e, durante il suo mandato, potrà ascoltare direttamente i bambini e i ragazzi che vorranno conoscerlo e parlargli affinché prenda in considerazione le loro esigenze. "L'istituzione di questa importante figura di riferimento ci permetterà di rendere ancora più efficaci le azioni dell'Amministrazione comunale nel dar voce alle istanze dei bambini e dei ragazzi - dichiara l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - il Garante lavorerà in rete con i numerosi soggetti pubblici e privati che operano sul territorio per fare in modo che i diritti, le tutele e le pari opportunità dei nostri cittadini più piccoli siano sempre una priorità nello sviluppo delle città”. Figura autonoma e indipendente, il Garante sarà scelto dal sindaco tra persone residenti a Milano "di indiscusso prestigio e fama" nel campo delle scienze giuridiche, psicologiche, sociali, pedagogiche o delle attività socio-educative e psico-sociali nei servizi pubblici o del privato sociale. Vigilerà sull'applicazione delle norme nazionali e delle Convenzioni internazionali in tema, a partire da quella delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo del 20 novembre 1989 e quella di Strasburgo del 1996, garantendo quattro principi fondamentali: non discriminazione, migliore interesse del minore, diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, partecipazione e rispetto per l'opinione del minore. Il Garante lavorerà in collaborazione con i servizi sociali, la magistratura, il terzo settore, la scuola, l'ambito sanitario, e si coordinerà sia con il Garante nazionale sia con quello regionale. Promuoverà iniziative di sensibilizzazione pubblica sui diritti dei minori, così come la partecipazione e l'ascolto dei piccoli, a livello sia individuale sia collettivo, laddove vengano prese decisioni che li riguardano. Collaborerà con l'autorità giudiziaria nel segnalare eventuali violazioni di diritti e discriminazioni a danno dei minori, coinvolgendo anche i responsabili delle specifiche strutture interessate, dai dirigenti scolastici ai direttori sanitari negli ospedali. "Il Garante fornirà poi uno sguardo terzo sulle azioni stesse del Comune, potendo verificare periodicamente se, in relazione ai bambini e ai ragazzi, quanto disposto attraverso atti e delibere sia effettivamente realizzato - aggiunge Majorino - in altre parole, il Garante potrà chiedere conto agli amministratori nel nome di chi spesso non riesce a far sentire la propria voce. Guardare la città dal punto di vista dei più piccoli significa costringerla a diventare più attenta, vivibile, giocosa e giocabile. Milano si conferma così un laboratorio dei diritti”.