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Terrorismo: Piccardo (Caim), condizioni di giustizia per non alimentare morte

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Milano, 21 nov. (AdnKronos) - "Oggi siamo qui per dire alcuni no, e per dire molti sì. Siamo qui per dire che non si uccide in nome di Dio. Che chi uccide in nome di Dio, di qualunque religione sia travisa completamente il messaggio, quello che Dio ha fatto arrivare attraverso tutte le religioni". Così Davide Piccardo, coordinatore del Caim, al sit in di Piazza San Babila a Milano, ricordando i fatti di Parigi che "ci addolorano profondamente, perché i nostri fratelli e sorelle sono morti ingiustamente, perché altri giovani si sono sacrificati credendo di morire per qualcosa, sbagliando". "Siamo qui per dire - fa notare - che questo è un mondo attraversato da tanti conflitti, da Beirut, dagli aerei che esplodono in volo, dalla Siria martoriata e distrutta da una guerra combattuta contro il proprio popolo da un regime criminale e dall'Isis che se ne approfitta e distrugge le speranze di una rivoluzione pacifica".

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