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Migranti: naufragio 18 aprile, appello prefetto Messina a sindaci

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Palermo, 13 apr. (AdnKronos) - Sarà recuperato nei prossimi giorni il relitto di un'imbarcazione con centinaia di migranti, affondata in mare a seguito del naufragio avvenuto la notte del 18 aprile del 2015 nel Canale di Sicilia. Le operazioni porteranno al recupero di 300-500 salme. La tragedia del mare, una delle più grandi mai avvenute, coinvolse oltre 700 persone e avvenne al largo delle coste libiche. Ora per dare degna sepoltura alle vittime il prefetto di Messina, Stefano Trotta, ha chiesto ai sindaci dei Comuni della Provincia di acquisire "la disponibilità di un numero congruo di luoghi dove poter procedere alla inumazione delle salme". Trattandosi di un'attività di "estrema complessità e delicatezza", connotata da "finalità altamente umanitarie" e che richiede "spirito di solidarietà e leale collaborazione", la Prefettura confida "in una generosa risposta in linea con la riconosciuta disponibilità dimostrata in questo territorio in altre occasioni".

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