Scuola: terminate prime prove a Palermo, 'tempo poco ma più facile del previsto'
Palermo, 28 apr. (AdnKronos) - Sono terminate all'Istituto Majorana di Palermo le prime prove scritte per il concorso della 'Buona Scuola'. A sedersi sui banchi di scuola dell'Istituto sono stati i docenti della classe A51, Scienze, tecnologie e tecniche agrarie, provenienti da sette regioni del sud Italia: Abruzzo, Calabria, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia. "La prova era fattibile solo il tempo era poco - commenta all'Adnkronos Giuseppe Muraca, imprenditore agricolo - Le domande vertevano principalmente sulla didattica, l'apprendimento e le abilità, nulla invece sulla normativa". Per Monica, 30 anni, precaria all'Università, si è trattato di una prova "fattibile e anche le domande di inglese non erano difficili. Mi aspettavo molto peggio e avevo il terrore che le domande non fossero metodologiche ma contenutistiche". Il problema vero, aggiunge, "è che non conosciamo la commissione, non sappiamo come verremo valutati né quale sia il punteggio minimo per superare la prova. Senza dimenticare che dato che era una prova computer based non si capisce perché ognuno non ha potuto sostenerla nella propria regione, con una commissione di vigilanza, invece di farci spendere un sacco di soldi per venire in Sicilia". Per Dario, 50 anni, "è stata una delusione. Non c'era il tempo per rispondere a tutti i quesiti. Sono qui a rifare un concorso che ho già vinto nel 2001, il mio errore è stato non aggiornare le graduatorie e così sono stato tagliato fuori". Fuori dalla scuola, ad attendere i colleghi, anche alcuni docenti che dovranno sostenere la prova scritta nei prossimi giorni. "Sono venuta qui per cercare di capire come funziona, quali sono le domande e su cosa puntano principalmente - dice Valentina - La mia classe è quella di Lingue, ho ancora un po' di tempo per studiare, speriamo vada bene".