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Estorsione e minacce a un imprenditore, due arresti a Palermo

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Palermo, 29 apr. (AdnKronos) - Con l'accusa di furto ed estorsione aggravata, all'alba di oggi gli uomini della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, hanno arrestato due giovani, Antonino Noto, 34 anni e Salvatore Casamento, 32 anni. L'attività investigativa ha consentito di contestare ai due uomini, ritenuti "attigui a Cosa Nostra", dagli investigatori, i reati di furto ed estorsione aggravati, poiché, "agendo in concorso tra di loro, si sono impossessati fraudolentemente di un furgone di proprietà di un'azienda facente capo ad un noto imprenditore locale, per poi compiere costringere, con violenza e minaccia, il diretto interessato a versare la somma di 5.000 euro, per ottenerne la restituzione". Lo stesso imprenditore palermitano era già stato, nel recente passato, oggetto di minacce e ritorsioni da parte di soggetti appartenenti a Cosa Nostra; circostanza quest'ultima già nota agli investigatori della Squadra Mobile di Palermo in virtù di pregresse attività d'indagine che lo avevano visto coinvolto, quale vittima di estorsione: infatti, lo scorso mese di agosto 2015, l'imprenditore era stato vittima di un attentato incendiario ad opera di due ignoti i quali, dopo aver cosparso di benzina due suoi automezzi, ne avevano dato alle fiamme uno, poi andato completamente distrutto.

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