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Bari: sindaco contro campagna pubblicitaria, e' offensiva dignita' umana

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Bari, 14 ago. (Adnkronos) - "Su alcuni impianti pubblicitari cittadini, fissi e mobili, e' apparso un messaggio pubblicitario inequivocabilmente offensivo della dignita' umana, che ha determinato la reazione indignata di numerosissimi cittadini e associazioni Lgbtqi (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, trangender, queer, intersex ndr). Lo stesso committente, che gia' in passato si e' reso protagonista di simile condotta, ha lanciato anche una campagna radiofonica e televisiva dagli stessi contenuti". E' l'intervento del sindaco di Bari Michele Emiliano a proposito delle polemiche sorte dopo l'affissione di alcuni manifesti che pubblicizzano una catena 'Compro Oro' ritenuta offensiva per la comunita' omosessuale. "Pur avendo verificato che gli impianti interessati non sono di proprieta' comunale, bensi' di concessionari privati su cui il Comune non esercita attivita' di controllo preventivo", il sindaco di Bari ha segnalato i messaggi pubblicitari all'Istituto per l'Autodisciplina della Pubblicita' al fine di adottare tutti i provvedimenti del caso. Emiliano, inoltre, con una nota al comandante della Polizia Municipale, ha dato disposizioni affinche' si proceda con gli accertamenti ai sensi degli articoli 528 e 725 del Codice penale, della legge 1591 del 12 dicembre 1960, nonche' del rispetto dell'articolo 3 comma 9 dello Statuto del Comune di Bari che impegna l'ente al "superamento di qualsiasi forma di discriminazione etnica, religiosa, fra i sessi e nei confronti delle diverse comunita"'. Il primo cittadino ha inviato anche una nota al direttore della Ripartizione Tributi del Comune di Bari invitandolo a non accettare eventuali prenotazioni di spazi pubblicitari del committente per gli impianti di proprieta' e gestione comunale. Emiliano, infine, ha scritto a tutte le testate giornalistiche, emittenti radiofoniche e televisive locali con l'invito a non proseguire con la divulgazione di queste campagne che, prendendo a pretesto la promozione di attivita' commerciali, "sconfinano in gravi episodi lesivi della dignita' delle persone", conclude.

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