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Omicidio Scazzi: 3 anni dalla scomparsa di Sarah, attese motivazioni sentenza

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Taranto, 26 ago. (Adnkronos) - Esattamente tre anni fa scomparve ad Avetrana, in provincia di Taranto, la 15enne Sarah Scazzi. La studentessa venne trovata morta in un pozzo nelle campagne della cittadina jonica nella notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2010. Gli inquirenti arrivarono sul luogo della sepoltura in contrada 'Mosca' dopo la confessione choc dello zio Michele Misseri. Lo scorso 20 aprile la Corte di Assise del Tribunale di Taranto, presieduta da Cesarina Trunfio, ha emesso la sentenza di primo grado. Sono state condannate all'ergastolo Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Michele Misseri, marito e padre di Cosima e Sabrina, e' stato condannato a otto anni per concorso in soppressione di cadavere e furto del telefonino. Le motivazioni della sentenza non sono state ancora rese note. Il processo e' durato oltre 15 mesi. Uno dei difensori di Sabrina Misseri davanti alla Corte di Assise e' stato il professor Franco Coppi, legale di Silvio Berlusconi al recente processo davanti alla Corte di Cassazione. Tra le disposizioni della Corte su cui si attendono sviluppi la trasmissione alla Procura degli atti riguardanti sei testimoni del processo tra i quali Ivano Russo, il ragazzo che sarebbe stato al centro della contesa tra le due cugine. Nei loro confronti i pm avevano ipotizzato nella requisitoria il reato di falsa testimonianza. Inoltre viaggia su un piano parallelo il procedimento nei confronti del fioraio Giovanni Buccolieri, presunto testimone del rapimento di Sarah da parte della zia, circostanza poi ritrattata, indagato per false dichiarazioni ai pm.

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