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Cuneo: operazione Gdf contro caporalato, due denunciati

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Torino, 30 ago. (Adnkronos) - Pagavano alcune migliaia di euro per assicurarsi un lavoro in Italia e una volta arrivati venivano impiegati nella raccolta di frutta nel cuneese ma dovevano continuare a versare una parte della loro retribuzione al 'caporale'. La Guardia di Finanza di Cuneo ha denunciato il 'caporale' indiano e il titolare dell'azienda agricola in cui gli uomini lavoravano per sfruttamento dell'immigrazione, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L'indiano deve rispondere anche di estorsione. Secondo le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria e' emerso che un cittadino di nazionalita' indiana, S. D., residente nel braidese, aveva dato vita ad un'organizzazione tesa a sfruttare i flussi migratori di extracomunitari impiegati nel lavoro stagionale. In particolare, il cittadino indiano, in occasione dei suoi viaggi in patria, prendeva contatti con i propri connazionali, richiedendo loro un compenso in denaro, pari, in genere, a qualche migliaio di euro, per assicurargli un'occupazione in Italia nella raccolta della frutta oppure presso gli allevamenti di animali da stalla della provincia cuneese. Una volta pagata la somma convenuta ed approdati sul territorio nazionale, i malcapitati erano tenuti a continuare a versare una quota significativa della propria retribuzione a S. D., che pretendeva il denaro per il lavoro procurato loro in Italia e non esitava a ricorrere alle maniere forti per ottenere quanto preteso.Tutti gli "arruolati" dal "caporale" venivano impiegati presso le aziende agricole di F. A., italiano, residente anch'egli nel braidese, con precedenti specifici, essendo gia' stato coinvolto, in passato, in vicende legate allo sfruttamento della manodopera clandestina.

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