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Ricerca: Garattini, insulti non mi fermeranno, un dovere spiegare scienza

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Milano, 30 ago. (Adnkronos Salute) - "Ribadisco che saro' presente al Festival della mente di Sarzana. Gli insulti e gli attacchi che ho ricevuto, e non e' la prima volta, non mi fermeranno. Non cambia nulla". Parola di Silvio Garattini. Il direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano ribadisce all'Adnkronos Salute che "e' un dovere spiegare le ragioni della scienza. Ogni ricercatore deve difendere il suo lavoro e giustificare al pubblico perche' lo fa". Questo lo stato d'animo dello scienziato, dopo l'ultimo attacco a lui indirizzato da un gruppo di animalisti, sostenuti da esponenti del Movimento 5 Stelle, che si sono opposti alla sua partecipazione al Festival organizzato nello Spezzino (l'intervento e' in programma per domenica 1 settembre). "So che gli animalisti faranno un sit-in. Io non ho difficolta' a parlare con nessuno, ma non mi piace interagire con chi mi insulta o non vuole che entri in una citta'. Non e' la prima volta che gli animalisti si rivoltano contro di me. Io capisco benissimo le posizioni opposte, non capisco i divieti e gli insulti". Attacchi ai quali sono comunque seguiti "moltissimi attestati di solidarieta', arrivati anche in Istituto", precisa Garattini. Quanto all'atteso intervento al Festival della mente, lo scienziato spiega che domenica parlera' di "invecchiamento cerebrale. E dunque il discorso sara' incentrato sull'aumento della durata della vita e sulle conseguenze che questo comporta anche per le malattie, e in particolare per il temuto Alzheimer e le demenze senili. Faro' il punto su qual e' lo stato dell'arte su questo fronte, sui tentativi che si stanno facendo per trovare delle terapie e in particolare sugli studi del Mario Negri. Faro' ovviamente accenno anche a ricerche che si stanno facendo negli animali, ma lo scopo non era certo discutere dei problemi della sperimentazione".

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