Giochi: Casino' di Campione contro ludopatia, presentato 'Save the Game'
Milano, 30 ago. (Adnkronos/Ign) - Un programma basato su otto elementi per combattere la dipendenza dal gioco. E' 'Save the Game', un progetto ideato dal Casino' di Campione d'Italia per contrastare gli effetti di un fenomeno che ogni anno coinvolge un numero crescente di persone con effetti devastanti anche per l'economia. Basti pensare che, secondo dati diffusi dalla Consulta Nazionale Antiusura, nel 2012 sono stati giocati 90 miliardi di euro che, al netto delle vincite, hanno sottratto circa 20 miliardi di euro al commercio e ai servizi. In Italia, secondo le stime del Dipartimento nazionale per le politiche antidroga su dati dei Centri dipendenza delle Asl, vi sono circa 800mila giocatori patologici. Questi arrivano a quasi due milioni se si calcolano anche i cosiddetti giocatori 'border line', a rischio, che pesano sulle casse pubbliche per circa 6 miliardi, tra spese sanitarie, perdita di ore di lavoro e di reddito, problematiche familiari e altri costi derivanti dall'attivita' di repressione dell'illegalita' delle forze dell'ordine. "Il gioco d'azzardo patologico - afferma il sindaco di Campione d'Italia Maria Paola Piccaluga - e' un problema sociale di dimensioni ormai rilevanti. Al Casino' di Campione e' stato attivato un codice per escludere i clienti che si stanno rovinando per il gioco compulsivo. Nell'interesse dei clienti, ma anche della Casa da gioco. Perche' il cliente che gioca responsabilmente, sara' un cliente per sempre". La campagna di prevenzione ha gia' ricevuto l'appoggio della Regione Lombardia, da tempo sensibile al problema tanto che il vicepresidente Mario Mantovani ha annunciato di aver presentato una serie di proposte a livello regionale e nazionale che potrebbero costituire modelli da esportare in tutte i territori interessati dal fenomeno. "Nei primi 100 giorni - ha detto Mantovani - la giunta ha presentato due progetti di legge, uno di carattere regionale che ha coinvolto gli assessorati competenti e uno di carattere nazionale che sono stati trasmessi al presidente del Consiglio e a tutti i senatori lombardi". (segue)