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Palermo: truffa delle pietre preziose, quattro arresti

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Palermo, 20 ott. (AdnKronos) - I Carabinieri della Stazione di Bagheria (Palermo), con la collaborazione, nella fase esecutiva, dei militari della Stazione di Osio Sotto (Bergamo), hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa del Gip presso il Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone, che tra Bagheria e Ficarazzi, nel periodo compreso tra agosto e settembre scorsi, si sono resi responsabili di truffe aggravate nei confronti di persone anziane. Ai domiciliari Massimiliano Billeci di 45 anni, Vincenzo Cannatella di 37 anni, Matteo Li Causi di 49 anni e Attilio Immesi di 45 anni. Il copione della truffa delle pietre preziose seguito dagli indagati era sempre lo stesso, già riscontrato altrove negli ultimi anni: dopo aver individuato con attenzione la possibile vittima, il gruppo criminale andava in “scena”, interpretando diversi ruoli al fine di indurre in errore il malcapitato, così facendosi consegnare una somma di denaro quale quota di partecipazione all'acquisto di finte pietre preziose, valutale da un presunto esperto gemmologo pronto a certificarne il valore assai elevato. L'acquisizione delle testimonianze delle vittime e delle registrazioni video dei sistemi di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali posti nelle vicinanze delle zone “teatro” dei delitti, hanno permesso di delineare il modus operandi degli arrestati, organizzati in una vera e propria squadra, con compiti ben definiti, in cui tutti “recitavano” un ruolo, sulla base di un canovaccio ormai consolidato.

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