Lombardia: in Consiglio Regione crisi idriche e agricoltura sociale
Milano, 22 nov. (AdnKronos) - La commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Lombardia, presieduta da Alberto Cavalli (Fi) ha votato a maggioranza il progetto di legge che introduce nuove norme per la mitigazione degli effetti delle crisi idriche sul settore agricolo. Il provvedimento, di cui è relatrice la consigliera Silvia Piani (Ln), si propone di mitigare gli effetti delle crisi idriche sul settore agricolo con la realizzazione di bacini per l'accumulo di acque piovane da destinarsi all'uso irriguo. Sarà la giunta regionale a provvede all'individuazione degli ambiti territoriali estrattivi, già previsti nei piani cave provinciali. Nel corso della seduta la commissione ha dato il via libera a maggioranza, astenuti la Lega Nord e la Lista Maroni, anche al progetto di legge di iniziativa consiliare in materia di agricoltura sociale. La norma, relatore Marco Carra (Pd), intende promuovere e regolare una forma di agricoltura che fornisce in modo continuativo, oltre all'attività agricola, servizi rivolti all'integrazione sociale e al reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati come ex detenuti, ex alcolisti, ex tossicodipendenti, malati psichici, persone diversamente abili. Una clausola valutativa consentirà al Consiglio regionale di valutarne gli effetti e, qualora si rendesse necessario, di intervenire per migliorare e adeguare ai bisogni emergenti gli strumenti normativi. Infine la commissione ha dato parere positivo, per quanto di competenza, ai provvedimenti finanziari in vista della sessione di bilancio di fine anno, chiedendo di stanziare su proposta del consigliere Marco Carra (Pd) un milione e 200mila euro nel bilancio 2016-2018 per il piano triennale di eradicazione delle nutrie.