Agrigento: sindaco, noi nella short list capitale cultura? Riconoscimento collettivo
Palermo, 16 gen. (AdnKronos) - "Entrare nella short list delle città candidate a Capitale italiana della Cultura è il riconoscimento di un valore collettivo, di un impegno condiviso, del lavoro iniziato già nel 2015, tra chi ha voluto credere che insieme si possa cambiare il destino delle città". Così, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, commentando l'ingresso della città dei Templi nella short list del Ministero dei Beni Culturali tra le dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2020. "E' il momento del riscatto, è l'ora di raccontare la storia straordinaria di 2.600 anni di una città, culla di menti eccelse, e soprattutto di una comunità che oggi sta risorgendo dalle ombre, dagli errori e dagli orrori di un recente passato e che vuole essere esempio per tutte le città che credono in un futuro sostenibile - dice - Agrigento ha avviato un percorso di rinascita attraverso la cultura, l'arte, l'architettura, la ricerca, l'innovazione, il volontariato". E aggiunge: "E' un'idea che coniuga obiettivi di qualità della vita, di crescita, di lavoro, costruiti sul recupero paziente, meticoloso, autentico della sua identità: dalle origini al presente per guardare al futuro". Va ricordato che per Agrigento oltre sessanta personalità del mondo della Cultura e dell'Arte hanno inviato endorsement a sostegno della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020". Appresa la notizia, il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, (altra città che correva per il titolo ma non è stata inserita nella short list) nel complimentarsi con Firetto per l'ingresso di Agrigento ha detto che il risultato di Agrigento "è un successo della Sicilia e dei siciliani". La scelta sulla città Capitale della cultura 2020 avverrà a febbraio.