Palermo: assistenza domiciliare a pensionati, siglato accordo Comune-sindacati
Palermo, 15 mar. (AdnKronos) - Siglato l'accordo fra il Comune di Palermo e i sindacati dei pensionati per il servizio di assistenza domiciliare. L'intesa, sottoscritta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati Palermo, prevede che ad usufruire del Sad (servizio assistenza domiciliare) siano i pensionati compresi nella fascia di reddito fino ai 9.748 euro, secondo il principio di povertà assoluta stabilito dagli indici Istat. Il compito di verificare i requisiti spetterà ai comuni del distretto socio-sanitario. "Il servizio di assistenza domiciliare, prima finanziato con i fondi Pac, si era interrotto il 31 dicembre 2017 e il Comune lo ha riattivato soltanto il 15 febbraio scorso con fondi provenienti dalla cosiddetta Azione 31 del Piano di zona - spiegano Concetta Balistreri, segretario Spi Cgil, Mimmo Di Matteo, segretario Fnp Cisl, e Filippo Magro, segretario Uilpensionati - Abbiamo chiesto l'incontro per fare in modo che venga utilizzato un criterio che tenga conto delle difficoltà economiche e sociali patite da chi richiede questa forma di assistenza". Una prima ipotesi prevedeva di considerare per il Sad i requisiti di redditi previsti dal Rei, ovvero entro i seimila euro annui. "Un criterio - dicono - che avrebbe rischiato di escludere molte famiglie che percepiscono di fatto le stesse somme di chi vive con una pensione sociale, negando il servizio ad un'ampia fascia di pensionati. Per questo abbiamo convenuto che l'unico requisito valido è quello che rientra nel principio di povertà assoluta calcolato cioè sulla base del reddito, numero componenti il nucleo e le caratteristiche del comune di residenza, pari oggi a quasi 10mila euro".