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Mafia: legale Mori, io come cinese di piazza Tienammen che fermò carri armati

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Palermo, 16 mar. (AdnKronos) - "Cari giudici, vedete questa foto? Io sono proprio come quell'uomo di piazza Tienammen che, nel 1989, senza paura, si piazzò fermando i carri armati". Così, l'avvocato Basilio Milio, il legale del generale Mario Mori al processo sulla trattativa tra Stato e mafia, prima di concludere il suo intervento chiedendo l'assoluzione del generale e del generale Antonio Subranni, entrambi accusati di minaccia a corpo politico dello Stato. "Non era la Procura ad essere isolata, come hanno detto i pm durante la requisitoria - ha denunciato Milio emozionato - anzi ero io a essere isolato. Erro solo, a 35 anni, ad affrontare la storia d'Italia, vicende che si sono verificate quando avevo 3 anni". E mostra alla Corte d'assise, presieduta da Alfredo Montalto, la foto del 'Rivoltoso Sconosciuto', in inglese Unknown Rebel o Tank Man, cioè Uomo del carro armato. Un ragazzo cinese divenuto famoso in quanto durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino si parò davanti a dei carri armati per fermarli. Sono state scattate diverse fotografie del ragazzo, in piedi di fronte ai carri armati Tipo 59 del governo cinese, sbarrandogli il passo. La versione più diffusa della famosa immagine è quella scattata dal fotografo Jeff Widener (Associated Press) dal sesto piano dell'hotel di Pechino, lontano all'incirca 800 metri, con una macchina fotografica dotata di un obiettivo da 400 mm e di un moltiplicatore di focale. E oggi quella foto ha fatto ingresso al processo sulla trattativa tra Stato e mafia.

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