Palermo: tombe violate per vendere loculi a San Martino delle Scale, coinvolto anche ex parroco
Palermo, 26 mag. (AdnKronos) - C'è anche l'ex parroco di San Martino delle Scale, don Michele Musumeci, fra gli indagati nell'inchiesta sulla compravendita illegale di loculi al cimitero della frazione di Monreale (Palermo). Una gestione che sarebbe dovuta essere in mano al Monastero benedettino "estromesso" nel suo compito, come sottolinea il pm, da Giovanni Messina che di fatto, grazie anche alla collaborazione dei suoi familiari, esercitava una "gestione privatistica del cimitero avulsa da qualsivoglia contesto di legalità e legittimità". Don Michele, secondo quanto emerge dalla denuncia presentata nel 2015 dall'abbate pro tempore dell'Abbazia benedettina di San Martino Paluzzi, si sarebbe reso complice, insieme a Giovanni Messina, di un tentativo di estorsione ai danni di una donna alla quale il parroco avrebbe chiesto 5mila euro per rinnovare la concessione di due loculi acquistati in passato dal fratello della donna. "Anche il signor Messina deve mangiare" sarebbe stata la giustificazione data dal parroco alla sua richiesta. La donna si sarebbe rifiutata di pagare arrivando, alla fine di una trattativa, ad accordarsi per la somma di 1600 euro: 400 dati in contanti a don Michele e 650 a Giovanni Messina. I restanti 550 sarebbero stati richieste da Messina alla donna come condizione per poter usufruire del loculo e dar corso alla sepoltura al momento della morte del fratello della donna avvenuta circa un anno dopo.