Migranti: fermi Palermo e traffico di diamanti, così sfumò affare da 11 mln di euro
Palermo, 2 lug. (AdnKronos) - La trattativa andò in fumo ma l'affare era grosso. Una partita di diamanti di provenienza illecita per un valore di circa 11 milioni di euro da riciclare. Il gruppo criminale composto da Fatmir Ljatifi, Driton Rexhepi, Luan Dobjani, Uran Ameti e Denis Nikci, smantellato dai carabinieri del Nucleo informativo di Palermo che hanno dato esecuzione a 17 fermi, si interessò anche di questo affare. La vicenda è emersa per la prima volta nel settembre del 2017, quando gli investigatori hanno intercettato una conversazione all'interno dell'auto di Ljatifi con Giuseppe Giangrosso. Il primo era stato contattato da alcuni kosovari che lo avevano invitato a recarsi in Kosovo per trattare la compravendita di una ingente partita di diamanti rubati in Svizzera. Il compito di Ljatifi era quello di trovare dei compratori, già individuati in alcuni facoltosi cittadini che vivevano a Bruxelles, in contatto con alcune persone di sua fiducia che abitavano in Turchia e in Svizzera. Il 6 ottobre dello scorso anno Ljatifi parte, da solo, alla volta del Kosovo. Giunto in area balcanica, incontra Driton Rexhepi e intavola una complessa trattativa per acquistare un'ingente partita di diamanti, detenuta da un gruppo di kosovari rappresentati da Rexhepi. "Ljatifi - dicono gli investigatori dell'Arma - era l'emissario di un gruppo di compratori turchi, individuati grazie all'opera di Nikci che, dalla Germania, era in contatto con facoltosi e non meglio identificati uomini d'affari".