Cannabis: Donazzan e Giorgetti, stop a vendita light e prodotti derivati
Venezia, 3 lug. (AdnKronos) - “Chiediamo al governo di attivarsi per intervenire disponendo lo stop alla libera vendita di cannabis light e dei prodotti derivati, settore pericoloso e in proliferazione, con 422 negozi presenti in tutta Italia ed almeno uno in ogni capoluogo di provincia del Veneto”. Questa la richiesta contenuta in una mozione illustrata oggi a Venezia, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi presso la sede del Consiglio regionale del Veneto, dai Consiglieri Elena Donazzan e Massimo Giorgetti, entrambi del gruppo Forza Italia - Alleanza per il Veneto, e presentata assieme ai Consiglieri regionali Giovanna Negro (Veneto del Fare) e Maurizio Conte (Veneto per l'Autonomia), all'On. Carlo Giovanardi (Gruppo Idea) fino al 2011 sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla lotta alla droga, e alla professoressa Elisabetta Berton, docente di Tossicologia Forense all'università di Firenze e Past President dell'Associazione Scientifica “Gruppo Tossicologi Forensi Italiani”. “Con questa mozione - spiega l'Assessore Elena Donazzan - intendiamo fare il punto su una proliferazione, quella dei negozi che vendono prodotti derivati dalla cannabis light, pericolosa dal punto di vista sia della salute che ideologica e che porta con sé un'evidente disinformazione. I dati stimati attualmente vedono infatti 1 persona su 3 di età compresa tra i 15 e i 64 anni aver utilizzato almeno una volta sostanze stupefacenti, e il primato del consumo va alla cannabis, utilizzata almeno una volta dal 33% della popolazione, dato che porta l'Italia al terzo posto per consumo in Europa. Noi vogliamo dire un chiaro ‘no' alla vendita e al libero consumo e dare il via un processo educativo di dissuasione”. “Quella di oggi vuole essere una dichiarazione di guerra a tutti quei negozi e quelle norme che in qualche modo consentono di far filtrare l'idea che esista anche una canapa che non fa male - prosegue il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Massimo Giorgetti - ma è anche uno stimolo per annunciare una serie di iniziative future legate alla lotta alla cannabis, tra le quali la richiesta di una precisa normativa di legge sull'esempio di quanto già fatto per il gioco d'azzardo, con la prescrizione di norme chiare, ad esempio, sulle procedure per il posizionamento dei locali adibiti alla vendita e le distanze da scuole e ospedali”.