Al fianco delle vittime di incidenti stradali, arrivano i consulenti Generali
Roma, 13 lug. (AdnKronos) - Il tema dei gravi incidenti stradali ha un forte impatto nel nostro Paese: in Italia si verificano oltre 175mila incidenti stradali con lesioni gravi alle persone, con costi sociali elevatissimi. E l'obiettivo di una delle maggiori compagnie assicurative è stato quello di studiare e mettere in campo un nuovo modo, che mette al centro la persona, di assistere chi, a seguito di un sinistro, subisce danni fisici. Dopo una fase di sperimentazione che ha portato risultati positivi in decine di casi, parte a tutti gli effetti il progetto 'FiancoAFianco' di Generali Italia che fa leva sui bisogni della persone e va "oltre la logica del risarcimento". Si tratta di un servizio destinato alle vittime di gravi incidenti stradali che, al di là del risarcimento del danno, offre un sostegno personalizzato di un consulente dedicato e vicino in ogni momento e prevede l'attivazione di un network di partner d'eccellenza per supportare le vittime e i familiari agendo su tre ambiti: supporto psicologico; percorso di cura e riabilitazione; assistenza e abbattimento barriere architettoniche. "Un grave incidente stradale può cambiare la vita. L'improvvisa perdita di autosufficienza è causa, per la persona e la sua famiglia, di un complesso sconvolgimento della quotidianità. E sono eventi con elevati costi sociali", dichiara Marco Sesana, country manager e amministratore delegato di Generali Italia. "Con i nostri consulenti di FiancoAFianco - spiega - vogliamo essere partner di vita di queste persone e sostenerle nel percorso di ritorno graduale alla quotidianità. Questo anche grazie ad un network di eccellenze, come la Fondazione Don Carlo Gnocchi. Affermiamo così il nostro ruolo sociale, cambiando il modo di fare assicurazione”. “Con FiancoAFianco andiamo oltre la logica del solo risarcimento - sottolinea Massimo Monacelli, responsabile Danni e Sinistri di Generali Italia -. I nostri consulenti sono persone preparate e motivate che accompagnano le vittime di gravi incidenti stradali lungo un percorso fatto di rapidità d'intervento, condivisione delle necessità e delle azioni. E tutto questo è possibile grazie alla solida rete di FiancoAFianco fatta di professionisti e aziende con cui lavoriamo a stretto contatto”. Come si avvia la procedura a seguito di un incidente? Il consulente FiancoAFianco contatta la vittima o la sua famiglia per individuare insieme le principali necessità. Viene proposto un piano riabilitativo personalizzato di soluzioni concrete per far fronte alle esigenze riscontrate e attivato il network FiancoAFianco per realizzare gli interventi condivisi. Viene monitorato l'andamento del processo in ogni fase e la compagnia si fa carico direttamente di tutti i costi. Al termine del percorso, si procede con la perizia medico legale e il risarcimento del danno. Grazie ai partner del progetto, alla vittima vengono garantite diverse tutele, dalla medicina fisica e riabilitativa alle cooperative di assistenza domiciliare e di trasporti; dalle imprese edili per l'abbattimento di barriere architettoniche alle officine specializzate nell'adattamento di auto con comandi speciali. Per offrire alle vittime i migliori percorsi di cura e riabilitazione Generali Italia ha siglato un accordo con la Fondazione Don Carlo Gnocchi. La partnership prevede che la Fondazione proceda con una valutazione clinica multidimensionale specialistica, ambulatoriale e/o domiciliare. In seguito a questa valutazione viene definito il Progetto Riabilitativo Individuale personalizzato. Il percorso di cura proposto prevede anche un supporto psicologico a paziente e familiari per maturare consapevolezza e favorire la fase di 'adattamento' alla nuova condizione di disabilità. "Con Generali - commenta Francesco Della Croce, direttore sanitario dell'IRCCS 'S. Maria Nascente' Fondazione Don Gnocchi - abbiamo condiviso una progettualità che appartiene alla nostra Fondazione fin dalla sua nascita, ovvero farsi carico delle persone affette da patologie per ripristinare la loro dignità". FiancoAFianco è un modello sinergico tra mondo sanitario e assicurazioni, spiega Della Croce, capace di "supportare il paziente dal punto di vista psicologico e operativo senza dimenticare il ruolo dei familiari. Ecco, il nostro scopo, che reputiamo un risultato importante, è vedere ricostituita la tranquillità in tutta la famiglia al termine del percorso riabilitativo della vittima".