Mafia: sequestrati noti bar a Palermo, la società 'Mai avuto rapporti con Corona'
Paloermo, 16 lug. (AdnKronos) - Ci sono anche due noti bar di Palermo, Bar Alba di Piazza Don Bosco e il Bar Alba di Mondello, tra i beni sequestrati all'alba di oggi nell'ambito dell'operazione della Guardia di Finanza che ha portato a 28 arresti. In carcere anche Giuseppe Corona, ritenuto vicino a Cosa nostra. Mentre per il gestore dei due bar, Giuseppe Tarantino, è stato disposto dal gip il divieto di dimora a Palermo. "In merito alla notizia appresa oggi di un sequestro dei punti vendita del Bar Alba di piazza Don Bosco e Mondello per vicende riconducibili alla posizione di Giuseppe Tarantino in relazione a apparenti legami con Giuseppe Corona quale referente di Cosa Nostra, notizia ricondotta alle esternazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, fermo restando il plauso al proficuo Lavoro della Magistratura, è imperativo svolgere alcune precisazioni e distinzioni", dice la società di gestione. "Dall'11 aprile 2016 le attività̀ di piazza Don Bosco e via Regina Margherita sono di proprietà̀ della società A.P.R. s.r.l., quest'ultima peraltro dal giorno 1 luglio 2018 è stata affidata alla gestione della Buscemi s.a.s. nell'ambito di una operazione commerciale in corso di annotazione al Registro delle Imprese", si legge in una nota. "La societa A.P.R. non ha nulla a che vedere o a che spartire con le precedenti e oggi tutte in fallimento e in passato gestite appunto da Giuseppe Tarantino. E dunque A.P.R. s.r.l. non ha nulla a che vedere o spartire con le società che risulterebbero destinatarie di provvedimenti di sequestro eseguibili semmai in danno dei patrimoni acquisiti dalle pendenti procedure concorsuali", si legge ancora . "Tra A.P.R. s.r.l. e le predette società non sussiste dunque alcun legame e alcuna continuità̀ economica o giuridica tanto che l'A.P.R. s.r.l. ha dovuto ricominciare da zero ogni attività̀, richiedere ex novo autorizzazioni e licenze, e persino stipulare nuovi contratti per la locazione degli immobili e nuovi contratti per tutte le utenze, nonché comprare ai pubblici incanti buona parte delle attrezzature e degli arredi - spiega ancora la società di gestione -Tanto precisato i Soci tutti e i Componenti del Consiglio di Amministrazione di A.P.R. s.r.l., escludono nella maniera più̀ categorica di avere mai avuto a che fare con Giuseppe Corona, di avere mai favorito il predetto o altri soggetti in attività̀ di reimpiego di capitali di provenienza illecita e di avere mai avuto alcuna relazione economica con soggetti anche solo ipoteticamente riconducibili ad ambienti criminali o mafiosi". E annunciano "a propria tutela l'avvio di ogni iniziativa volta a difendere l'onere e la reputazione propria e della predetta società"̀.