Sanità: assessore veneto, no allareme per virus Wet Nile, attivo un piano
Venezia, 27 lug. (AdnKronos) - “La situazione legata alla presenza in alcune parti del Veneto di focolai di zanzare portatrici della West Nile non desta allarme. E' un fenomeno che si presenta da anni a ogni estate, favorito dal clima caldo e umido, come adesso. Il sistema sanitario e i Comuni stanno collaborando attivamente e la decina di casi di contagio umano fin qui registrati sono la dimostrazione che, dal punto di vista clinico, la capacità di diagnosi e conseguentemente di cura dei nostri ospedali è massima”. Lo sottolinea l'Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in relazione alle notizie, provenienti dal territorio, del verificarsi di alcuni casi della febbre che si può contrarre per la puntura di una zanzara. “La rete di monitoraggio, i controlli, e gli interventi in caso di necessità (che sulla base del Piano nazionale di sorveglianza sulle Arbovirosi Tramesse da Zanzare competono ai Comuni) – aggiunge Coletto – sono tutti attivati e, per quanto riguarda le competenze dirette della Regione, è attivo il Piano Regionale di Sorveglianza Integrata e Misure di Lotta ai Vettori predisposto dalla nostra Direzione Prevenzione, i Dipartimenti di Prevenzione sul territorio collaborano attivamente con i Comuni, nei Pronto Soccorso e nei reparti ospedalieri l'eventualità che determinati sintomi possano essere ricondotti alla West Nile è attentamente considerata e, al minimo dubbio, si fanno gli esami e si erogano le cure necessarie". "Ci tengo si sappia, perché la popolazione non venga inutilmente allarmata. A questo si aggiunga che alla questione West Nile la Regione Veneto dedica la massima attenzione da anni anche con stanziamenti specifici, che in totale sono finora stati pari a 1 milione 541 mila euro”, spiega.