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Migranti: inchiesta Diciotti, domani gli atti da Procura Agrigento ai pm di Palermo (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - I rapporti, i referti e le denunce per i reati ministeriali sono trasmessi al procuratore della Repubblica presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d'appello competente per territorio, il quale, senza compiere nessun tipo di indagine, entro 15 giorni deve trasmettere gli atti al tribunale dei ministri e darne immediata comunicazione ai soggetti interessati, affinché possano presentare memorie o chiedere di essere ascoltati. Poi, entro 90 giorni, compiute indagini preliminari e sentito il pubblico ministero, il tribunale può decidere l'archiviazione - non impugnabile - oppure la trasmissione degli atti con una relazione motivata al pm, affinché chieda l'autorizzazione a procedere alla camera di appartenenza dell'inquisito. Nel caso di Salvini la competenza è del Senato. Secondo quanto previsto dalla legge, la Camera competente può, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, negare l'autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l'inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di governo. Il presidente del Consiglio, i ministri, nonché gli altri inquisiti che siano membri del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati non possono essere sottoposti a misure limitative della libertà personale, a intercettazioni telefoniche o sequestro o violazione di corrispondenza ovvero a perquisizioni personali o domiciliari senza l'autorizzazione della Camera competente ai sensi dell'articolo 5, salvo che siano colti nell'atto di commettere un delitto per il quale è obbligatorio il mandato.

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