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Maltempo: Zaia, siamo preoccupati ma abbiamo realizzato opere per ridurre rischio

AdnKronos
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Venezia, 29 ott. (AdnKronos) - Il Presidente della Regione Luca Zaia, nella sede della Protezione Civile Regionale a Marghera, dove opera l'Unità di Crisi istituita per seguire l'andamento dell'ondata di maltempo che sta investendo il Veneto, ha fatto il punto della situazione insieme all'Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, al dirigente d'area Nicola Dell'Acqua e al direttore interregionale dei Vigili del Fuoco Veneto-Trentino Alto Adige Fabio Dattilo. “Siamo preoccupati – ha detto Zaia – perché le previsioni meteo confermano una situazione analoga, se non peggiore, a quella che il Veneto ha conosciuto nel 1966 e nel 2010. Il terreno in molte zone è già saturo d'acqua, i fiumi sono ingrossati e il mare per lo scirocco non riceve. Ricordo che nel 2010 l'alluvione ha colpito 135 comuni veneti e 10.400 famiglie e imprese. La differenza sta nel fatto che ora non ha nevicato ma soprattutto che allora non avevamo le opere che oggi ci sono. Abbiamo messo in sicurezza gli argini dei corsi d'acqua, abbiamo realizzato i bacini di laminazione, come Trissino e Caldogno, e altri ne stiamo realizzando. L'allerta rosso di questi giorni è per noi quindi uno “stress test” per capire se le opere realizzate sono già sufficienti per affrontare situazioni estreme”. “La squadra della protezione civile regionale – ha aggiunto Zaia – si è mossa bene. L'esperienza ci ha insegnato qualcosa e anche i bacini montani sono stati salvaguardati e sono pronti a ricevere acqua. Abbiamo dichiarato lo stato di massima allerta perché siamo dalla parte dei veneti e non vogliamo che neanche un'unghia della nostra popolazione sia messa a rischio. Prenderei in ogni caso esattamente le stesse decisioni. Ringrazio il ministro Salvini che ho sentito e ha contattato tutte le Prefetture. Anche il presidente del Consiglio Conte ha dato immediata risposta alla nostra richiesta di attivazione della protezione civile nazionale. Non siamo catastrofisti ma agiamo a ragion veduta”.

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