Maltempo: Veneto, Unità di crisi, evento anche peggiore di quello del 1966
Venezia, 30 ott. (AdnKronos) - L'Unità di Crisi attivata dalla Regione Veneto per fronteggiare la situazione di emergenza determinata dal maltempo di questi giorni ha elaborato una serie di tabelle di confronto tra l'evento del 27,28 e 29 ottobre 2018 e quelli più rilevanti, sempre della durata di tre giorni, che si sono succeduti negli anni. La statistica è chiara. L'ondata di maltempo che ha colpito il Veneto in questi giorni è stata quanto meno al livello di quelle, devastanti, che l'hanno preceduta (1966, 2010 e altre) con punte massime di accumuli d'acqua al suolo superiori anche al terribile 1966: la “tempesta perfetta”, come l'ha definita, fin dalla lettura dei primi modelli previsionali, il Presidente della Regione Luca Zaia. Lo si evince dai dati storici sulle quantità d'acqua cadute nel corso dei precedenti eventi calamitosi, confrontati con quelle registrate il 27,28 e 29 ottobre 2018. In questo evento, la montagna è stata la più colpita, tanto che la stazione di rilevamento di Soffranco (BL), con 667,4 millimetri d'acqua caduti per metro quadro, ha superato il Cansiglio dove, nel 1966 (4-5-6 Novembre), ne furono registrati 608,0. Con 572,2 di oggi, Sappada ha superato Seren del Grappa dove, nel 1966, i millimetri caduti furono 571,0. Senza contare che in questi tre giorni del 2018 la stazione di Col de Prà, in Comune di Taibon Agordino, alle ore 21 del 29 ottobre ha rilevato 610 millimetri prima di cessare di funzionare, travolta da una tromba d'aria.