Papa: "Antisemitismo va bandito"
Città del Vaticano, 5 nov. (AdnKronos) - "Ancora oggi, purtroppo, sono presenti atteggiamenti antisemiti: insieme siamo chiamati a impegnarci perché l'antisemitismo sia bandito dalla comunità umana". E' l'esortazione di Papa Francesco che, nell'udienza a una delegazione di rabbini del World Congress of Mountain Jews del Caucaso, nella Sala dei Papi in Vaticano, ricorda: "Un cristiano non può essere antisemita. Le nostre radici sono comuni: sarebbe una contraddizione della fede e della vita". Il Pontefice ribadisce "l'importanza dell'amicizia tra ebrei e cattolici. Essa, fondata su una fraternità che si radica nella storia della salvezza, si concretizza nell'attenzione reciproca. È un dialogo che in questo tempo siamo chiamati a promuovere e ad ampliare a livello interreligioso, per il bene dell'umanità. È un compito fondamentale a cui siamo chiamati". Per il Papa, "commemorare l'Olocausto è necessario, perché del passato resti una memoria viva. Senza una memoria viva non ci sarà futuro perché, se non impariamo dalle pagine più nere della storia a non ricadere nei medesimi errori, la dignità umana rimarrà lettera morta". Il Pontefice ricorda che "quando si è voluto sostituire il Buon Dio con l'idolatria del potere e l'ideologia dell'odio, si è arrivati alla follia di sterminare le creature. Perciò - sottolinea Papa Francesco rievocando la tragedia della Shoah - la libertà religiosa è un bene sommo da tutelare, un diritto umano fondamentale, baluardo contro le pretese totalitariste".