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Progettava attentati con veleno, arrestato palestinese a Macomer

Terrorismo

AdnKronos
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Nuoro, 28 nov. (AdnKronos) - Un ordigno chimico-biologico, da utilizzare per avvelenare falde acquifere, serbatoi o acquedotti. Sarebbe stato questo l'obiettivo terroristico, apprende l'AdnKronos da fonti investigative, dell'uomo arrestato a Macomer nel nuorese, in Sardegna, al termine di un blitz della Polizia. Alaji Amin, 38 anni, di origine palestinese, è stato arrestato in pieno centro dagli uomini dei Nocs, che lo hanno pedinato a lungo prima di bloccarlo mentre era alla guida di un furgone. Gli investigatori sarebbero arrivati a lui proprio attraverso lo sviluppo delle indagini connesse al tentativo di acquisto di materiali utili a confezionare l'ordigno. Per questo motivo era da tempo seguito, monitorato e pedinato dagli investigatori: avrebbe tentato, apprende l'AdnKronos, di acquistare online un certo quantitativo di Metomil, un pesticida. In ambienti investigativi filtra un altro particolare significativo: in Libano un suo cugino tentò in passato di avvelenare una cisterna d'acqua utilizzata dall'esercito libanese. E' possibile quindi che Amin puntasse a un attacco chimico o batteriologico dell'acquedotto della caserma dell'Esercito di Macomer, dove è di stanza il 5° Genio Guastatori della Brigata Sassari. Perquisizioni sono in corso nell'abitazione dell'uomo: si sta cercando in particolare di capire se abbia agito da solo o per conto di qualche organizzazione terroristica. Il 38enne nel frattempo è stato portato nel carcere di Badd'e Carros, a Nuoro.

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