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Droga: blitz tra Sicilia e Calabria, tra i corrieri insospettabili venditori ambulanti

AdnKronos
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Palermo, 30 nov. (AdnKronos) - Ufficialmente erano venditori ambulanti che giravano i mercatini rionali della Sicilia, nella realtà erano insospettabili corrieri della droga. E' quanto emerge dell'operazione antidroga tra la Sicilia e la Calabria che all'alba di oggi ha portato all'esecuzione di quindici misure cautelari. "L'operazione costituisce il risultato di un'articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo - Direzione Distrettuale Antimafia - ed avviata dalla Polizia di Stato, Squadra Mobile, nel mese di luglio 2016 e conclusa nel dicembre 2017 relativa ad un associazione a delinquere dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana reperite, tra l'altro, in territorio calabrese e destinate poi ad essere smerciate presso il mercato palermitano, agrigentino e dell'isola di Lampedusa", spiegano gli investigatori. Promotori dell'associazione a delinquere, secondo l'accusa, erano Giuseppe Bronte, suo cugino Salvatore Bronte, con precedenti specifici e Gaetano Rizzo. "I primi due curavano il costante reperimento dello stupefacente presso i fornitori, intrattenendo mediante utenze riservate e scambio di sms rapporti diretti con il fornitore calabrese Domenico Stilo ed intervenendo anche presso gli spacciatori attivi nei mercati locali per risolvere problematiche legate al mancato pagamento delle partite di stupefacenti", spiegano gli investigatori. Gaetano Rizzo, del rione “Villaggio Santa Rosalia” manteneva i rapporti diretti con gli agrigentini Salvatore Capraro e Davide Licata, occupandosi delle trasferte finalizzate a consegnare a questi ultimi le sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina da vendere nel territorio di Agrigento e destinate sino all'isola di Lampedusa.

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