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Carceri: aperto a Como sportello garante detenuti

AdnKronos
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Milano, 30 nov. (AdnKronos) - E' stato aperto al carcere Bassone di Como lo Sportello del garante dei detenuti per l'accesso ai servizi di sanità, formazione e lavoro. "Questo sportello costituisce un servizio importante e significativo per potenziare e migliorare i servizi all'interno del carcere ed è uno strumento utile per creare un collegamento sempre più forte tra l'istituzione regionale e la casa circondariale. Regione Lombardia dimostra da tempo grande attenzione alla realtà del mondo carcerario, come testimonia anche il lavoro della Commissione speciale dedicata alle carceri che abbiamo voluto mantenere anche in questa legislatura. Un ringraziamento particolare va infine alla polizia penitenziaria, presenza preziosa e fondamentale e mai sufficientemente valorizzata e gratificata", ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi. All'inaugurazione erano anche presenti il difensore regionale Carlo Lio, che esercita per legge anche le funzioni di garante dei detenuti, il prefetto di Como Ignazio Coccia, il consigliere regionale Angelo Orsenigo, la senatrice Erica Rivolta, il direttore della casa circondariale Carla Santandrea e il provveditore dell'amministrazione penitenziaria Luigi Pagano. Fermi, raccogliendo l'invito del difensore regionale ha rivolto un appello alla Provincia di Como perché nomini quanto prima il garante provinciale dei detenuti che possa così coadiuvare il garante regionale nell'apertura e nel funzionamento dello sportello. Lo sportello sarà a disposizione dei detenuti che vorranno presentare richieste o istanze rivolgendosi a una figura istituzionale di garanzia: il difensore regionale sarà personalmente presente una giornata al mese incontrando privatamente i detenuti nell'ufficio dedicato. “Obiettivo di questo progetto è avvicinare i detenuti all'istituzione che li tutela -ha spiegato Lio- aprendo sportelli direttamente accessibili all'interno del carcere. E' un segnale di vicinanza e di attenzione da parte della Regione, che intende avviare collaborazioni con gli uffici dei Garanti dei cittadini nei Comuni sedi di case di reclusione. Il mondo carcerario necessita infatti di più attenzione e di una sinergia più forte tra tutti gli enti preposti alla giustizia, all'amministrazione della pena e della detenzione”.

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