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Bullismo: Lombardia, polizia incontra 60mila studenti per Safer Internet Day

AdnKronos
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Milano, 4 feb. (AdnKronos) - Il linguaggio del web e il valore della parola. La rete: pericolo o opportunità? E' il tema attorno al quale domani, in Lombardia, la polizia di Stato, il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza terranno una serie di incontri con 60mila studenti sul tema del cyberbullismo. L'iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni del Safer Internet Day 2019 e coinvolgerà gli istituti scolastici delle province di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Pavia e Sondrio. Si tratterà di un'edizione speciale del progetto 'Una vita da social' che prevede workshop in contemporanea il 5 febbraio presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La polizia postale e delle comunicazioni incontrerà i ragazzi con lo slogan "insieme per un internet migliore". Obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i ragazzi a costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale. Nel corso del 2018, associando costantemente all'attività di contrasto mirate iniziative di prevenzione, personale del compartimento polizia postale e delle comunicazioni per la Lombardia ha incontrato e formato circa 16mila studenti delle scuole della Lombardia oltre a 4mila tra insegnanti e genitori, in relazione ai rischi legati alla navigazione internet e all'utilizzo delle nuove tecnologie. Inoltre in sinergia con l'ufficio scolastico regionale sono stati formati oltre 1600 insegnati, individuati come referenti scolastici per il contrasto al cyberbullismo. Nel contempo grazie all'attività di contrasto e repressione è stato effettuato un arresto, indagate 84 persone ed effettuate 90 perquisizioni per reati connessi alla pedopornografia online.

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