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Migranti: Mediterranea, 'inchieste su ong bolle di sapone e il mare resta senza navi'

AdnKronos
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Palermo, 9 feb. (AdnKronos) - "Le inchieste sulle ong finiscono tutte in bolle di sapone, e il caso dell'Aquarius lo dimostra ancora una volta, così come la vicenda della Sea watch. Ma, intanto, nel Mediterraneo non ci sono più navi che salvano vite umane...". Lo ha detto all'Adnkronos Alessandra Sciurba di Mediterranea Saving Humans, commentando il provvedimento del Tribunale del Riesame di Catania sulla nave Aquarius. "La realtà delle cose sta dimostrando che le navi della società civile non solo non violano il diritto, ma direi che sono gli unici soggetti attivi nel Mediterraneo a rispettare il diritto e i diritti - dice Sciurba - E per quante le ricostruzioni fantasiose si possono fare per fermare per via giudiziaria chi salva le vite umane, poi a prevalere sono gli atti concreti. I governi europei, compreso il nostro, dovrebbero imparare da loro" Nell'inchiesta sulla Aquarius la Procura di Catania guidata da Carmelo Zuccaro accusò i rappresentanti delle Ong di traffico e smaltimento illecito di rifiuti disponendo anche il sequestro di diversi conti correnti, tra cui quelli dei titolari dell'agenzia marittima che, di volta in volta, si occupava dello scarico e dello smaltimenti dei rifiuti prodotti dalle navi di soccorso. "E' una situazione davvero paradossale - dice ancora Sciurba - che le navi che salvano vite umane vangano messe sotto inchiesta mentre ci sono governi che cercano i di normalizzare la violazione dei diritti umani".

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