Corruzione: legale Montante, 'indignato per decisione Cassazione'
Caltanissetta, 20 feb. (AdnKronos) - "Sono indignato per la decisione della Corte di Cassazione di non accogliere la nostra richiesta di trasferire il processo Montante a Catania. Francamente una istanza di rimessione più fondata di questa non ci poteva essere". Lo ha detto all'Adnkronos l'avvocato Carlo Taormina, uno dei legali di Antonello Montante, l'ex presidente degli industriali siciliani, sotto processo per corruzione, commentando la decisione della Cassazione di non trasferire il processo a Catania. "Con noi c'era ieri mattina anche l'Avvocato dello Stato che pur essendo parte civile - dice ancora Taormina - ha dichiarato di condividere l'istanza di rimessione. Non c'erano dubbi sulla doverosità di trasferire gli atti a Catania. "A quest punto dico che si potrebbe anche abolire l'articolo 45 del Codice di procedura penale che prevede la rimessione dei processi e che dal 1989 ad oggi è stato applicato una sola volta, francamente è meglio abrogarlo". "Qui la situazione è ancora peggiore - conclude - perché ci sono magistrato che per dodici anni hanno convissuto con montante e lo hanno esaltato e condiviso la sua battaglia antimafia, ora sono quelli che si rivoltano contro".