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Camorra: Michielli (Federalberghi Veneto), 'la sua presenza non è una novità'

AdnKronos
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Venezia, 20 feb. (AdnKronos) - "Purtroppo, non è una novità la presenza di organizzazioni mafiose, ed in particolare della Camorra, sulla costa veneta: quarant'anni fa vi fu il primo rapimento di un imprenditore, Marco Pasti avvenuto proprio ad Eraclea nel 1980, e le indagini portarono in direzione di autori legati alla Camorra". A sottolinearlo all'Adnkronos è Marco Michielli, albergatore di Bibione e presidente di Federalberghi del Veneto, che ci tiene a sottolineare: "Da allora in poi, tutti gli uomini delle forze dell'ordine che agiscono in questa zona hanno le antenne dritte in questa direzione". E poi, spiega il presidente degli albergatori veneti: "Le organizzazioni mafiose puntano ovviamente ad agire nelle zone più ricche del paese e non in quelle povere. E la nostra è una di queste: particolarmente indicata quindi per il riciclaggio di denaro sporco da investire in attività lecite". Ma per il presidente di Confturismo veneto: "Il problema à nato storicamente con le legge sul confino che ha portato i mafiosi a risiedere anche nella nostra regione, ed invece di essere isolati, i criminali venuti dalle regioni del Sud, hanno fatto proseliti: vedi Felice Maniero e i suoi compagni, con la nascita della cosiddetta 'Mala del Brenta'".

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