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Legittima difesa: Gruppo Zaia, una beffa causa civile a tabaccaio che sparò per difendersi

AdnKronos
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Padova, 27 feb. (AdnKronos) - “Non sono bastati tre gradi di giudizio e quattro anni a districarsi tra cavilli e tribunali, giudici e avvocati, condanne e assoluzioni. A Franco Birolo, l'ex tabaccaio di Civè di Correzzola, in provincia di Padova, assolto in Cassazione dal giudice penale per aver sparato, uccidendolo, al ladro che si era introdotto nottetempo nel suo negozio, ora tocca anche la beffa”. Sono le affermazioni del Consigliere regionale veneto Fabrizio Boron (Zaia Presidente) che interviene con una nota sulla vicenda. “La famiglia di Igor Ursu, il bandito moldavo che aveva in dote una sfilza di precedenti penali e che, con i suoi complici, aveva sfondato la vetrina del negozio di Franco Birolo usando un'auto - ricorda Boron - ora chiede in sede civile il risarcimento che il giudice penale ha già negato. Cerchiamo di tradurre la vicenda: questi non cercano giustizia, non vogliono fare chiarezza sulla vicenda che riguarda il loro congiunto; diciamolo chiaramente: questi puntano al risarcimento, ai soldi, a monetizzare".

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