Imprenditrice coraggio: "Capisco Rocco, se denunci firmi la tua condanna a morte'
Palermo, 1 mar. (AdnKronos) - (di Elvira Terranova) -"Purtroppo, e ripeto purtroppo, capisco il gesto estremo di Rocco Greco. Io maledico il giorno in cui ho denunciato. Dovevo mollare tutto e scappare ed, invece, ho commesso il grande errore di restare. Quando denunci, firmi anche la tua condanna a morte. Se avessi saputo quello che poi mi è accaduto, non lo avrei mai fatto". E' l'amaro sfogo di Magda Scalisi, battagliera giovane imprenditrice che ha denunciato la mafia dei Nebrodi, parlando del suicidio dell'imprenditore antiracket di Gela Rocco Greco. Anche lui aveva denunciato i boss mafiosi. "Beh, visto quello che mi è successo e tutto quello che è accaduto dopo - dice in una intervista all'Adnkronos - posso dire di avere scoperto che nei Nebrodi non esiste la mafia...". La donna, fino all'agosto del 2018 gestiva con il padre un agriturismo nel cuore dei Nebrodi. Una struttura che sorgeva a 13 chilometri da San Fratello, in provincia di Messina, dotata di un ristorante e di 21 camere di albergo. Ma dopo poco tempo dall'apertura le hanno fatto sparire tutti i cani, alcuni rubati, altri morti misteriosamente. E, ancora, maiali privi di chip identificativo, dunque allevati abusivamente, sono stati fatti penetrare nell'area del Rifugio, per creare danni e disturbo. Al ristorante si erano presentati gruppi di avventori che si erano applicati un singolare 'auto-sconto'. Ma non solo. Erano spariti anche alimenti e stoviglie destinati ai celiaci. E la giovane imprenditrice è celiaca. Per non parlare delle continue pressioni per le forniture, estorsioni mascherate, col sistema dei prezzi e del fornitore. "Quando denunci - dice ancora Magda - devi stare attenta in quale zona d'Italia denunci. Inoltre, è davvero come se firmassi la tua condanna a morte. Per non parlare della serenità, tua e della tua famiglia, che finsce. E poi da vittima ti ritrovi indagata. E questa è una cosa assurda. Sono le follie di questa terra. Oltre al fatto che ti fanno terra bruciata attorno. Quando comunichi che hai alcune situazioni giudiziarie in ballo le persone ti guardano e ti prendono per pazza. Ho notato che fondamentalmente la prima cosa che fanno in una situazione di facciata ti dicono: 'Ha fatto bene' e poi ti indagano e cercano di delegittimare la tua figura. Una cosa raccapricciante".